Educazione

L’educazione del cane è un argomento di estrema importanza in quanto è alla base per instaurare un felice rapporto tra proprietario e animale. Bisogna partire dal presupposto che non esistono cani “cattivi” o “maleducati” ma che probabilmente il problema parte da noi proprietari. Infatti pensiamo di capire la mentalità  dei nostri amici a quattro zampe ma la verità è che noi non parliamo la loro lingua e spesso non riusciamo a rapportarci con il nostro animale in maniera equilibrata.

L’educazione di un cucciolo o anche di un cane adulto dovrebbe iniziare immediatamente. Di base è essenziale stabilire poche regole ma che vengano fatte rispettare da tutti i componenti della famiglia.

Il cane ha bisogno di una figura a cui fare riferimento, il cosiddetto “capo branco”, per questo i cani che non hanno regole e che riescono a fare ciò che vogliono rischiano di diventare soggetti poco equilibrati.

Si rischia così che si instaurino stati ansiosi che possono sfociare addirittura nell’aggressività.

Andando per ordine, la regola di base è quella di insegnare al cane tramite il “rinforzo positivo”, ovvero premiando un atteggiamento giusto con una gratificazione che può essere un biscottino o anche semplicemente una carezza. In questo modo il cane associa una determinata azione ad un evento positivo e tenderà a ripeterla nel tempo. Allo stesso tempo basterà un secco NO! Per far comprendere un atteggiamento scorretto. Un grave errore è quello di sgridare violentemente o anche picchiare il cane, si rischia così di acuire degli stati ansiosi e di rendere il vostro animale timoroso. Ricordatevi, il cane non deve avere paura del proprio padrone, al contrario deve provare fiducia nei suoi confronti!

Altro aspetto fondamentale è la socializzazione. Infatti un cane tenuto chiuso tutto il giorno senza la possibilità da fare passeggiate esplorative all’esterno o di incontrare altri cani, difficilmente avrà un atteggiamento equilibrato e sereno verso i propri simili o verso le altre persone. Questo principio fondamentale vale per tutti i cani, anche per le razze più piccole considerate “da salotto”. Se non si ha tempo da dedicare alle passeggiate è meglio evitare di prendersi l’impegno di un cane!

Inoltre è importante fa capire al proprio cane la sua posizione gerarchica, infatti non deve essere lui a comandare. Dobbiamo considerare che il nucleo familiare rappresenta un branco, che ogni componente della famiglia ricopre un  ruolo e che il proprietario deve rappresentare il capobranco. Questa impostazione gerarchica conferisce sicurezza e stabilità al nostro animale.

Alcune regole per assumere il nostro ruolo di capobranco sono quelle di non far passare mai prima di noi il cane quando si entra in una stanza, farlo mangiare dopo e non prima di noi o mentre siamo a tavola (il capobranco è il primo a saziarsi con una preda e poi quello che avanza rimane al resto del branco), non farlo salire su letti o divani (altrimenti diventano di diritto di loro proprietà).

Tali regole, inoltre, devono essere fatte rispettare da tutti i componenti della famiglia, altrimenti si rischia solamente di confondere le idee del nostro cane.

In ultimo, dobbiamo evitare che diventi troppo morboso nei nostri confronti e che soffra di ansie da separazione. Per questo è importante che dorma da solo fin da cucciolo ed abituarlo gradatamente a rimanere da solo. Inoltre se inizia a piangere o ad abbaiare va ignorato, mentre va gratificato quando si mette tranquillo.

In conclusione, educare un cane non è impossibile, ci vogliono solamente tempo, pazienza e dedizione, ma in questo modo si può garantire una lunga e felice convivenza.

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2 Comments

  1. Domenico  - 4 Maggio 2014 - 12:25

    Grazie mille per i vostri consigli, sempre utili. Volevo chiedervi se per abituare il mio Willie (un chihuahua) alla pettorina gliela devo lasciare sempre, anche in casa. Grazie

    • Studio Veterinario Associato Tiburvet
      Studio Veterinario Associato Tiburvet  - 4 Maggio 2014 - 12:33

      Ciao Domenico, grazie a te.
      Per rispondere alla tua domanda: è preferibile utilizzare collari e pettorine solo per la passeggiata: lasciandoli sempre indossati si rischiano irritazioni cutanee. Inoltre è importante che Willie associ la pettorina ad un momento ben preciso della giornata. Per eventuali altri dubbi non esitare a contattarci. Continua a seguirci. Cristina

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